Famosa anche come “città delle biciclette”, Ferrara è una provincia situata nella bassa pianura emiliana, a meno di un’ora da Bologna, ed è rinomata non solo per la buona cucina, ma anche per il patrimonio artistico che racchiude, per gli innumerevoli luoghi turistici da visitare e per gli eventi originali organizzati periodicamente (per le manifestazioni in programma in città consultare la nostra pagina “News” )
Ferrara ha vissuto il suo periodo più fiorente durante il Basso Medioevo e il Rinascimento, sotto il governo della famiglia degli Este. È proprio in quest’epoca, infatti, che la città viene trasformata in un centro artistico di grande importanza a livello sia italiano che europeo, arrivando a ospitare personalità del calibro di Ludovico Ariosto, Torquato Tasso, Niccolò Copernico, Tiziano, Pico della Mirandola e Pietro Bembo.
L’UNESCO le conferisce il titolo di patrimonio mondiale dell’umanità per la prima volta nel 1995 come città del Rinascimento e successivamente, nel 1999, la città estense riceve un ulteriore riconoscimento per il Delta del Po (a meno di 1 ora in auto da Ferrara con un’offerta di escursioni anche solo di poche ore) e per le Delizie Estensi, l’insieme di 19 ville presenti nel territorio ferrarese e nella sua provincia che rappresentavano i luoghi di ritiro e svago degli Este.
Per Info: IAT (Ufficio Informazioni ed Accoglienza Turistica) +39 0532 209370
Museo del Castello Estense
Ingresso con biglietto intero: 12€
Ingresso con MYFE CARD; 0€
Ingresso con biglietto intero: 12€
Ingresso con MYFE CARD; 0€
Ingresso con biglietto intero: 4€
Ingresso con MYFE CARD; 0€
Ingresso con biglietto intero: 6€
Ingresso con MYFE CARD; 0€
Ingresso con biglietto intero: 5€
Ingresso con MYFE CARD; 0€
Ingresso con biglietto intero: 6€
Ingresso con MYFE CARD; 0€
Ingresso con biglietto intero: 6€
Ingresso con MYFE CARD; 0€
Ingresso con biglietto intero: 4€
Ingresso con MYFE CARD; 0€
Padiglione d’Arte Contemporanea
Ingresso con biglietto intero: 5€
Ingresso con MYFE CARD; 0€
Ingresso con biglietto intero: Gratuito
Ingresso con MYFE CARD; 0€
Ingresso con biglietto intero: Gratuito
Ingresso con MYFE CARD; 0€
Ingresso con biglietto intero: Gratuito
Ingresso con MYFE CARD; 0€
Ingresso con biglietto intero: Gratuito
Ingresso con MYFE CARD; 0€
Ingresso con biglietto intero: Gratuito
Ingresso con MYFE CARD; 0€
MUSEI DEL CIRCUITO MYFE CARD | INGRESSO CON BIGLIETTO INTERO | INGRESSO CON MYFE CARD |
---|---|---|
Museo del Castello Estense | 12€ | 0€ |
Palazzo Schifanoia – Civico Lapidario | 12€ | 0€ |
Palazzina Marfisa d’Este | 4€ | 0€ |
Museo della Cattedrale | 6€ | 0€ |
Museo di Casa Romei | 5€ | 0€ |
Museo Archeologico Nazionale | 6€ | 0€ |
Pinacoteca Nazionale | 6€ | 0€ |
Museo Civico di Storia Naturale | 4€ | 0€ |
Padiglione d’Arte Contemporanea | 5€ | 0€ |
Casa di Ludovico Ariosto | gratuito | 0€ |
Museo Riminaldi – Palazzo Bonacossi | gratuito | 0€ |
San Cristoforo alla Certosa | gratuito | 0€ |
Palazzo Turchi di Bagno | gratuito | 0€ |
Orto botanico – Erbario | gratuito | 0€ |
TOTALE | 47€ | 0€ |
il Castello Estense, risalente al 1385. È considerato il monumento più rappresentativo della città ed è chiamato anche “Castello di San Michele” poiché la prima pietra è stata posata il 29 settembre, giorno appunto dedicato a San Michele. La costruzione fu concepita inizialmente come fortezza militare, per poi diventare nel 1476 la reggia signorile del duca Ercole I d’Este;
La Basilica di San Giorgio, situata inizialmente al di fuori della città storica, nel Borgo San Giorgio, poi spostata nell’attuale sede. Fu la prima basilica della città, costruita nel VIII secolo sulla sponda destra del Po di Volano. Quando nel 1135 la sede vescovile fu trasferita nell’attuale cattedrale, la Basilica fu quasi completamente dimenticata;
Palazzo Paradiso, costruito nel 1391, ospita oggi la Biblioteca Comunale Ariostea, nella quale si trova la più completa raccolta di edizioni dell’Orlando Furioso di Ludovico Ariosto, alcune lettere di Torquato Tasso nonché la Bibbia appartenuta al frate domenicano Girolamo Savonarola. Palazzo Paradiso, prima di diventare Biblioteca Comunale Ariostea, era l’antica sede dell’Università di Ferrara;
le Mura di Ferrara, lunghe all’incirca 9 km, hanno mantenuto pressoché inalterate le loro condizioni, giungendo ai giorni nostri come si presentavano in epoca medievale. In tempi antichi erano interamente circondate da un fossato a scopo difensivo e caratterizzate da importanti varchi di accesso quali Porta Paola a sud, Porta San Giovanni a est e Porta degli Angeli a nord;
la Cattedrale di Ferrara (ufficialmente Basilica Cattedrale di San Giorgio Martire), la sede vescovile dell’Arcidiocesi, è la chiesa più grande della città nonché uno dei monumenti più importanti del capoluogo estense. La cattedrale sorge proprio al centro della città ed è sede di tutte le celebrazioni più importanti della diocesi. In primavera avviene anche la Benedizione dei Palii, ovvero dei quattro tessuti dipinti che costituiscono il premio delle quattro gare del Palio di Ferrara. Nella Cattedrale è inoltre sepolto Papa Urbano III;
Il Ghetto di Ferrara, istituito nel 1627 nella zona più antica della città, si trova a poca distanza dal Duomo e dal Castello Estense. Anche dopo la sua chiusura nel 1859, il ghetto rimase comunque il centro della vita della comunità ebraica di Ferrara, che Giorgio Bassani ha immortalato nei suoi romanzi, Il giardino dei Finzi Contini e Cinque storie ferraresi.
Palazzo dei Diamanti, uno dei monumenti più celebri di Ferrara e del Rinascimento Italiano, è situato in Corso Ercole I d’Este 21. Il palazzo fu progettato da Biagio Rossetti nel 1492 per conto di Sigismondo d’Este, fratello del duca Ercole I d’Este, e poi costruito tra il 1493 e il 1503. Inizialmente nacque come dimora degli Este, poi dal 1832 il palazzo fu acquistato dal Comune al fine di ospitarvi la Pinacoteca e l’Ateneo Civico.
Il nome del palazzo deriva dall’utilizzo di pietre a forma di punte di diamante che creano effetti prospettici d’impatto;
Palazzo Schifanoia (1385), antica dimora di svago della famiglia estense, è l’unica “delizia” collocata in città e il suo nome deriva dal significato di “schivare la noia”. Il palazzo è famoso per ospitare al suo interno il Salone dei Mesi, una fra le espressioni di affreschi cinquecenteschi italiani più rappresentative;
Piazza Trento e Trieste è la più importante piazza di Ferrara situata nel cuore del centro storico cittadino. In passato era chiamata “Piazza delle Erbe”, nome che derivava dall’omonimo mercato che si teneva nell’antichità. La piazza sorge in pieno centro storico e ha forma rettangolare. La sua costruzione risale al Medioevo, quando fu eretta la cattedrale: da quel momento la piazza assunse il valore di centro cittadino fondamentale attorno al quale si concentrarono le sedi più importanti del potere;
Piazza Ariostea è un’importante piazza di Ferrara e oggi rappresenta un punto di ritrovo sia per i locali che vi si affacciano che per alcune manifestazioni sportive che vi hanno luogo. Inoltre, nell’ultima domenica di maggio ospita il Palio di Ferrara, istituito nel 1279 e considerato il più antico palio del mondo;
Il Museo della Cattedrale di Ferrara, ubicato in Via San Romano, a pochi passi dalla Cattedrale di San Giorgio, raccoglie alcuni capolavori provenienti dalla cattedrale stessa.
Il Museo Civico di storia naturale, situato in via Filippo de Pisis 24. Nacque con un primo nucleo museale nel 1700 che fu successivamente arricchito nel 1850 da una collezione di esemplari zoologici provenienti dall’Africa e si ampliò ulteriormente grazie all’Università di Ferrara.
Le Sinagoghe, che si trovano in un edificio in via Mazzini 95, nell’area dell’antico ghetto e il Museo ebraico, Il Meis, in via Piangipane. L’insediamento di ebrei nella zona risale al 1485.
Palazzina Marfisa D’Este, magnifico esempio di residenza signorile del secolo XVI, fu costruita da Francesco d’Este per passare poi in eredità alla figlia Marfisa che qui abitò fino alla morte, rifiutandosi di lasciare Ferrara anche dopo la devoluzione della città allo Stato Pontificio, quando la sua famiglia si trasferì a Modena.
Il Palio di Ferrara, ufficializzato nel 1279, è considerato il più antico palio del mondo. È una competizione tra le otto contrade (i quattro rioni all’interno delle mura medievali e i quattro borghi all’esterno delle mura) di Ferrara.
Vulandra – Festival degli Aquiloni
Festival internazionale degli aquiloni che si svolge abitualmente al parco Bassani tra il 23 aprile, festa di San Giorgio (patrono di Ferrara) e il 25 aprile (Festa della Liberazione).
Ferrara Buskers Festival, una delle maggiori manifestazioni al mondo dedicate agli artisti di strada, ha lo scopo di valorizzare la figura dell’artista di strada, il busker appunto, che trasforma strade, vicoli e piazzette nel proprio palcoscenico e i passanti nel proprio pubblico.
Ferrara Balloons Festival è un festival dedicato alle mongolfiere e al mondo dell’aria. Si svolge dal 2005 nel Parco Urbano “G. Bassani”, a poche centinaia di metri dal centro storico della città, durante il mese di settembre.
Ferrara Sotto le Stelle è la più importante manifestazione musicale della cittа di Ferrara e una delle più importanti in Italia, che vede esibirsi nella Piazza del Castello sia importanti nomi della musica italiana e internazionale sia talenti emergenti, senza distinzioni di genere. I concerti hanno luogo solitamente in estate, tra giugno e luglio.
Capodanno a Ferrara
Ogni anno Ferrara si prepara a festeggiare la notte dell’ultimo dell’anno nella Piazza del Castello, con tanta musica e con il classico spettacolo pirotecnico che prevede il suggestivo incendio del castello.
Chi visita Ferrara non può certamente mancare all’appuntamento con le prelibatezze della tradizione emiliana, a partire dal pane, fragrante e dalla forma inconfondibile a “coppia”, diventata uno dei simboli della città estense.
Tra i piatti tipici della zona assolutamente da assaggiare ricordiamo:
– i cappelletti in brodo, rappresentano la versione ferrarese dei tortellini e la leggenda narra che siano stati creati a immagine e somiglianza dell’ombelico di Venere. La ricetta prevede il “batù” di carne racchiuso in pasta all’uovo fatta a mano;
– i cappellacci di zucca, piatto molto particolare che vede un ripieno di zucca e parmigiano, avvolto da una sottile pasta all’uovo dalla forma ispirata a uno dei cappelli di Lucrezia Borgia, duchessa di Ferrara dal 1505 al 1519;
– il pasticcio di maccheroni ferrarese, antico piatto ferrarese che risale al ‘500. La forma può essere paragonata al cappello di un prete e veniva consumato principalmente durante il carnevale. È contrasto tra dolce e salato.Si tratta infatti di una crosta di pasta frolla dolce ripiena di maccheroni pasticciati con un ragù bianco, besciamella, funghi, noce moscata e tartufo;
– la salama da sugo, si tratta di un insaccato farcito di carne suina, vino e spezie, stagionato per un anno intero. Solitamente si serve con purè di patate per esaltarne il gusto deciso;
– l’anguilla, specialità della località di Comacchio, questo piatto vanta attualmente all’incirca 48 tipi di ricette diverse;
– la torta di tagliatelle, una base di pasta frolla, uno strato di marzapane di mandorle scure e una copertura di tagliatelle sottili all’uovo, ispirate ai capelli biondi di Lucrezia Borgia, formano questo dolce della tradizione emiliana;
– la tenerina, è un dolce completamente realizzato in cioccolato senza l’uso di farina;
– il pampepato, o pampapato, è un dolce di forma tondeggiante a base di cioccolato fondente, sia nell’impasto che nella glassatura esterna, con nocciole, mandorle, cannella, sentore di pepe. L’origine del nome è da ricercarsi nella doppia interpretazione di Pan del Papato o Pane pepato, cioè speziato;
– la zuppa inglese, specialità dolciaria ferrarese dal 1600. Si tratta di un dolce al cucchiaio formato da una base di pan di spagna o savoiardi bagnati nel liquore alchermes che si alternano ad uno strato di crema pasticcera e una al cacao. Buono e bello da vedere per la varietà di colore in cui si presenta;
Via Pelosa, 20
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